Informazioni personali

“… Ha imparato a camminare in un prato, qui a Fraciscio …“ Così era solito dire mio padre a quanti gli chiedevano, stupiti, del mio continuo andar per monti … In effetti fino ai sedici anni, età in cui iniziai a lavorare, passavo i tre mesi estivi delle vacanze scolastiche a Fraciscio. Mesi spensierati, spesi su e giù per prati, boschi e sentieri della valle. Da qui, l’amore per le montagne e in particolare per la Valchiavenna. Con queste premesse l’interesse per la fotografia fu una naturale conseguenza, come l’acquisto della mia mitica Olympus OM-1n. Con il passare degli anni, il senso della montagna, le conoscenze tecniche e le capacità alpinistiche sono migliorate. Tanto, da far parte del corpo Istruttori della Scuola di alpinismo presso il CAI di Carate Brianza , mio paese natio. Contemporaneamente “crescevo“ anche in campo fotografico, vincendo o piazzandomi in numerosi concorsi. Presa pienamente coscienza di questa mia abilità, ho iniziato a propormi come freelancer collaborando con immagini e testi a riviste e siti internet di montagna ( Valchiavenna e valle Spluga).
Enrico Minotti. Tema Finestra immagine. Powered by Blogger.
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martedì 3 marzo 2020

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario, 

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

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Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

Il ponte della Civera, Nesso, lago di Como, Lario

giovedì 13 febbraio 2020

"le Foppe", l'alpe dei fiori


Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga
Nessun visitatore può rimanere deluso, tante e tali sono le attrattive che la valle Spluga può offrire. Paesaggi, animali selvatici e boschi, api, cicale, cavallette e grilli che si odono cantare nei mesi estivi. Alle affascinanti bellezze naturali si affiancano le particolari caratteristiche architettoniche di borghi antichi, mulattiere e sentieri magnificamente acciottolati. Un vero patrimonio storico, culturale ambientale di enorme valore. Questo idillio, per l’uomo del terzo millennio, spesso costretto a spazi minimali, al frastuono e al caos delle città, può diventare facilmente realtà. Pochi sanno, infatti, che ad un’ora di cammino da Fraciscio qualcuno ha dato corpo ad un sogno; l’alpe delle Foppe. Se amate luoghi antichi e solitari, allora una visita alle “Foppe “ è d’obbligo. L’escursione può iniziare a piedi dal parcheggio presso il cimitero di Fraciscio oppure più facilmente da Motta con un semplice traverso a mezza costa in 30 minuti. Dalla Casa Alpina di Motta è visibile a sud la pista pianeggiante che taglia i prati lungo la sponda occidentale del pizzo Groppera, la percorriamo sino ad un bivio dove teniamo la destra in discesa. In breve incrociamo la ciclabile recentemente realizzata che arriva da Fraciscio e poco oltre, dopo un breve tratto nel bosco, eccoci nella bella e ordinata radura ove  sorgono le baite dell’alpe. Salendo da Fraciscio, lasciato il parcheggio, camminiamo in via delle Soste sino ad incontrare la palina segnavia e la stradina che volge a sinistra. In sostanza  andiamo a percorre la “nuova”e comoda pista ciclabile che, con una lunga serie di tornanti su pendenze a volte piuttosto impegnative, si snoda attraverso un magnifico bosco di larici e abeti. Godendo di spettacolari vedute, quando il bosco dirada, sul pizzo Stella, la valle della Rabbiosa, il Calcagnolo e le più lontane cime delle alpi Lepontine, raggiungiamo in un’ora circa il sentiero che viene da Motta. Lo seguiamo svoltando a destra per raggiungere le Foppe. Il bosco dirada e lo sguardo può abbracciare la radura e le vette circostanti. E’ un incanto, è l’alpe perfetta! I prati d’intorno ben rasati, un ordinato orticello, una moltitudine di coloratissimi fiori che adornano alcune baite finemente ristrutturate. Nell’aria un gradevole aroma di legna che arde si confonde con il profumo del fieno sotto il sole, la risata argentina di una bimba, un’ascia che batte sul ceppo, tutto concorre ad evocare il piacere della quiete e ritmi di vita ormai appartenenti al passato. Una sosta è imperativa. E’un piacere indugiare sul bel prato, inondati dalla luce del sole  che sembra giocare infiltrandosi fra le baite illuminandone le strutture e i balconi splendidamente fioriti. Lontano, con i suoi scintillanti canaloni ancora innevati, il  pizzo Stella sembra sorridere.
                                                                                              ***   
Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga
Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga
Mi avvicino un poco titubante, non voglio interrompere la tranquilla quotidianità di queste persone. Un bel cagnone viene ad annusarmi, un signore mi osserva …, un buongiorno, un sorriso, alcuni convenevoli ed è subito sintonia. Diego e sua moglie Valentina chiacchierano volentieri e io piacevolmente incuriosito li incoraggio a raccontare. … Tutto ha inizio quasi casualmente negli anni 90 quando Valentina, giovane sposina, mostra al marito la radura e i ruderi delle baite appartenenti ai suoi avi.  In famiglia se ne discute da qualche tempo, hanno delle offerte e si tratta di vendere ad imprese foreste oppure di impegnarsi a recuperare la radura e inizialmente almeno una baita. Dopo una serie di sopralluoghi Diego ne vede le potenzialità e apprezza la tranquilla bellezza del luogo. Sbrigate le opportune pratiche burocratiche iniziano i lavori. Fatica e sudore per liberare la radura da piante infestanti, erbacce e macerie, tutto  forza di braccia e carriola. Solo per il tetto e la sabbia si utilizza l’elicottero, tutto il resto viene trasportato con infinite “carriolate” dalla fine della pista proveniente da Motta alle Foppe. Si ricorda ancora Diego, dei passi necessari,aggravato dal peso, per arrivare alla baita. Ben 8oo passi da “alpino” in forma, altrimenti circa mille quando sfiatato. Dalla fontanella 150 passi precisi. Cosi come ricorda sorridendo compiaciuto la moglie Valentina, << è una Curti!…>>, che con innata abilità e destrezza si improvvisava pavimentatrice utilizzando pesantissime piotte. << Sembra che hai sempre fatto questo mestiere>>, le diceva. E gli amici che nel tempo libero hanno fattivamente aiutato. Ci vuole anche fantasia, per trasformare in un gioco di rapidità (con tanto di cronometro), la monotona fatica dell’andirivieni con le carriole cariche di materiali. Sacrifici, impegno, denari, amore per le proprie origini hanno contribuito alla realizzazione di un sogno. Sogno che è fruibile, in tutta la sua bellezza, anche per i viandanti che hanno la fortuna di passare dalle Foppe, l’alpe dei fiori.
Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga

Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga



Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga
    


Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga

Alpe le Foppe, Fraciscio, valle Spluga














giovedì 9 gennaio 2020

Corenno Plinio, costa orientale del lago di Como o Lario

Corenno Plinio, costa orientale del Lago di Como o Lario

Corenno Plinio, costa orientale del Lago di Como o Lario

Corenno Plinio, costa orientale del Lago di Como o Lario

Corenno Plinio, costa orientale del Lago di Como o Lario

Corenno Plinio, costa orientale del Lago di Como o Lario

venerdì 17 marzo 2017

Il Monte Barro

Salendo al monte Barro da Galbiate
Salendo al monte Barro da Galbiate

vista sui laghi briantei dal monte Barro
Vista sui laghi Briantei dal monte Barro

Salendo al monte Barro da Galbiate Vista sul lago di Garlate e Olginate
Viata sul lago di Garlate e i corni del monte Barro

Il monte Barro e lo svincolo a Lecco della SS 36
Il ponte della superstrada

Dal monte Barro Lecco e il Resegone

Dal monte Barro i tre corni e i laghi di Garlate e Olginate

Vista dal monte Barro

Vista dal Monte Barro

Il monte Barro visto da sud

Il monte Barro da sud e i laghi Briantei


Fioritura nei pressi del monte Barro...La  Chaenomeles ???

Vista dal monte Barro

martedì 14 marzo 2017

Primavera a Verceia, piana di Chiavenna

Primavera, fioritura a Verceia, lago di  Mezzola, piana di Chiavenna

Primavera, fioritura a Verceia, lago di Mezzola, piana di Chiavenna

Barca, Primavera, fioritura a Verceia, lago di  Mezzola, piana di Chiavenna

Controluce, Primavera, fioritura a Verceia, lago di  Mezzola, piana di Chiavenna

Controluce, Primavera, fioritura a Verceia, lago di Mezzola, piana di Chiavenna

Primavera, fioritura a Verceia, lago di  Mezzola, piana di Chiavenna

Primavera, fioritura a Verceia, lago di  Mezzola, piana di Chiavenna

domenica 5 marzo 2017

Lecco, Lombardia, Campanile Basilica San Nicolò di notte e vista su Lecco e il lago di Como

Campanile Basilica San Nicolò

Campanile Basilica San Nicolò, Lecco



Campanile Basilica San Nicolò, scala a chiocciola 


Particolare del Campanile della

Basilica  San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò, campana e vista sul lago



Vista da campanile Basilica San Nicolò


Vista dal campanile Basilica San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò

Campanile Basilica San Nicolò


Campanile Basilica San Nicolò


Vista notturna dal campanile Basilica San Nicolò



Campanile Basilica San Nicolò